corsetto

Quali sono le origini della biancheria intima? Chi, per primo, indossò quella che ora chiamiamo lingerie?

Se si parla di corredo, di camicie da notte e da giorno da indossare sotto gli abiti, già nel Medioevo si usava portare indumenti più fini sotto i vestiti e nei corredi si confezionavano camicie da notte con tessuti pregiati per chi apparteneva agli alti ranghi della società.

Ma fu all’inizio del Seicento nella raffinata Francia che si incontra per la prima volta la parola biancheria. Le donne indossavano i caleçon (mutandoni) per andare a cavallo e, sotto l’abito, una maglia più aderente.

Con l’insediamento del nuovo Secolo ci fu una sorta di boom, un culto vero e proprio della biancheria intima: sottogonne, giarrettiere, calze, busti, sottobusti. Tutti elementi che costituivano una specie di corazza per la donna, i busti erano fatti con le stecche di balena, nodi, legature, bottoni costituivano una specie di elementi sacrificali per la donna che non poteva certo stare comoda nella costrizione di tutti quei lacci.

Tutti questi sono elementi che piano piano, a pari passo con la liberazione femminile, vanno svanendo per dare spazio, ai giorni d’oggi, ad una concezione del tutto diversa di biancheria intima.

Una concezione che vede la lingerie come un piacere, un risalto, un omaggio alle donne.  Una concezione che esprime la libertà delle donne che finalmente possono esprimere i propri gusti e la propria fantasia.